Montale - Ottaviani

Probabilmente
non sei più chi sei stata
ed è giusto che sia così.
Ha raschiato a dovere la carta a vetro
Patrizia Ottaviani - La madre
e su noi ogni linea si assottiglia.
pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico più grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell'aliscafo o da fondali d'alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei templi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente
e non mi chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e di chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l'arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch'io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era inganno crederlo.
Montale

"La pittura di Patrizia Ottaviani, (Roma 1963) è classica, non per le sue caratteristiche formali, ma per ciò che l'anima. Affermazione della vita e tensione verso il Bello ed il Buono. La ribellione dello Spirito contro il nostro abisso oscuro." A.B.

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