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Montale - Fornara

Carlo Fornara Vespero d'inverno
 
Se il nome 
fosse una conseguenza delle cose,
di queste non potrei dirne una sola
perché le cose sono fatti e i fatti
in prospettiva sono appena cenere. Montale









ma una storia non dura che nella cenere
 e persistenza è solo l'estinzione. Montale

Carlo Fornara, La cometa, 1902



I libri non contengono la vita; non ne contengono che la cenere; è, immagino, ciò che si chiama l’esperienza umana. ( Yourcenar da Alexis o il trattato della lotta vana.)

Cremonini - Montale

FMR - bibbia-

Dicono
che gli dèi non discendono quaggiù,
che il creatore non cala col paracadute,
che il fondatore non fonda perchè nessuno l’ha mai fondato o fonduto
e noi siamo solo disguidi
del suo nullificante magistero;

eppure
se una divinità, anche d’infimo grado,
mi ha sfiorato
quel brivido m’ha detto tutto e intanto
l’agnizione mancava e il non essente
essere dileguava.
(E. Montale, Satura II)


Les éclats du silence
Leonardo Cremonini - 1925 - 2010
Gli abbagliamenti del silenzio
Los resplandores del silencio -  qui  -

patriziacavalli-/divinita

Mottetto XIV


Infuria sale o grandine? Fa strage
di campanule, svelle la cedrina.
Un rintocco subacqueo s'avvicina,
quale tu lo destavi, e s'allontana.

La pianola degl'inferi da sé
accelera i registri, sale nelle
sfere del gelo . . . — brilla come te
quando fingevi col tuo trillo d'aria

Lakmé nell'Aria delle Camp
anelle.

Montale

Rodney Smith Oceano - 
Un ragazzo col ciuffo si chiedeva
se l’essere umano fosse un caso o un’intenzione,
se un lapsus o un trionfo..., ma di chi?
Se il caso si presenta in un possibile
non è intenzione se non in un cervello.
E quale testa universale può
fare a meno di noi? C’era un dilemma
 
da decidere (non per gli innocenti).

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Forse partendo in fretta hai creduto
che chi si muove in fretta trova il posto migliore.
Ma quale posto e dove? Si continua
a pensare con teste umane quando si entra
nel disumano.

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La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.



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Volli cercare il male
che tarla il mondo, la piccola stortura
d’una leva che arresta
l’ordegno universale.


ulissismo

Böcklin,  Calipso e Ulissse

De ChiricoL'enigma dell'oracolo

Friedrich, Monaco in riva al mare

De Chirico - Montale

Piazza -
Spesso il male di vivere ho incontrato
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

[da Ossi di seppia, 1925]

A menudo la pena de vivir he encontrado:
era el río que bulle en la estrechura,
era el enroscarse de la hoja
reseca, era el caballo reventado.

No conocí más bienes que el prodigio
que encierra la divina Indiferencia:
era la estatua en la somnolencia de la siesta,
y la nube, y el detenido halcón en las alturas. 

/nobel_prizes discorso/montale

il Verbo

Si risolve ben poco
con la mitraglia e col nerbo.
L’ipotesi che tutto sia un bisticcio,
uno scambio di sillabe è la più attendibile.
Non per nulla in principio era il Verbo
.  Montale

Se resuelve bien poco
con la metralla y con la fuerza.
La hipótesis que todo sea un juego de palabras,
un intercambio de sílabas, es la más atendible.
No por nada al principio era el Verbo.

estate


E' fuggita l'estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole
Eppur questo non basta...
  Arsenij Tarkovskij

In nostalgici
campi io mi trovavo
di tali cose fatti 
che eran da lontananze
grandi pervenute.  Yasuta Kemari
 
L'aria era dolce e molto profumata
di erbe e sale che il caldo aveva munto...

La luce alta, i suoni alti della luce
e si apre la distanza. Basta quel luccichio
di latte alle persiane, quelle fessure d'ombra
dense e profonde, l'abbaglio di frescura,
lo sventolio dei rami dai balconi,
ecco l'estate e il cielo si fa mare.
La città si solleva e veleggiando oscilla
mossa dalle brezze. P.Cavalli

Cercavo la divina indifferenza e la trovai,
lo stesso giorno, 

Andrew Wyeth
dopo averti incontrato.

Le tue parole in tasca,
era già
 estate
e accarezzavo l'erba sopra il prato.

Guardavo le formiche indaffarate,
il sole alto caldo in controluce,
 sentivo il vento carico di sale,
portava via le prime foglie morte.

Dentro al cortile le bambine assorte,
sui fili tesi i panni di mia madre,
e nel campetto i legni delle porte.

Dentro il meriggio afoso, nella partita,
io vidi la divina indifferenza,
ma liberai l'essenza della vita,
che colsi nell'umana appartenenza
. Montale



Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.   Ennio Flaiano


Considero valore sapere...
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Erri De Luca -

mare


Prima che il sogno (o la paura) ordisse
mitologie e cosmogonie,
prima che il tempo si coniasse in giorni,
il mare, il sempre mare, era e da sempre.
Ma chi è il mare? Chi è quell'impetuoso
essere antico che rode i pilastri
della terra ed è uno e molti mari,
ed è abisso e splendore e caso e vento?
Lo scopri sempre per la prima volta
se lo guardi, e ti dà quello stupore
delle cose elementari, le belle
sere, la luna, il fuoco di un falò.
Chi è il mare? E io chi sono? Lo
saprò il giorno che succede all'agonia. Borges
  Antes que el sueño (o el terror) tejiera
  mitologías y cosmogonías,
  antes que el tiempo se acuñara en días,
  el mar, el siempre mar, ya estaba y era.

  ¿Quién es el mar? ¿Quién es aquel violento
  y antiguo ser que roe los pilares
  de la tierra y es uno y muchos mares
  y abismo y resplandor y azar y viento?

  Quien lo mira lo ve por vez primera,
  siempre. Con el asombro que las cosas
  elementales dejan, las hermosas

  tardes, la luna, el fuego de una hoguera.
  ¿Quién es el mar, quién soy? Lo sabré el día
  ulterior que sucede a la agonía. Borges

L'onda
...Il d
orso ampio splende
come cristallo;
la cima leggiera
s'aruffa
come criniera
nivea di cavallo...
G.D'Annunzio


Là, in disparte da noi, in disparte dal mondo
un'onda dietro l'altra si frange sulla riva,
e sull'onda la stella, e l'umano, e l'uccello,
e il reale, e i sogni, e la morte: un’onda dietro l’altra. 
Arsenij Tarkovskij
 
il mare d'inverno
è un concetto che il pensiero
non considera  E. Ruggeri- youtube - fotos - mereggiate in Liguria e John Surman
ci vorrebbe il mare - come è profondo il mare -

Al mare (o quasi)
Hic manebimus se vi piace non proprio
ottimamente ma il meglio sarebbe troppo simile

alla morte (e questa piace solo ai giovani). Montale


Avrei voluto sentirmi scabro ed essenziale
siccome i ciottoli che tu volvi,
mangiati dalla salsedine;
....
Ma nulla so rimpiangere: tu sciogli
ancora i groppi interni col tuo canto.
Il tuo delirio sale agli astri ormai. Montale

Non muoverti

Non muoverti.
Se ti muovi lo infrangi.
È come una gran bolla di cristallo
cremonini
sottile
stasera il mondo:
è sempre più gonfia e si leva.
O chi credeva
di noi spiarne il ritmo e il respiro?
Meglio non muoversi.
È un azzurro subacqueo
che ci ravvolge

e in esso
pullulan forme immagini arabeschi.
Qui non c'è luna per noi:
più oltre deve sostare:
ne schiumano i confini del visibile.
Fiori d'ombra
non visti, immaginati,
frutteti imprigionati
fra due mura,
profumi tra le dita dei verzieri!
Oscura notte, crei fantasmi o adagi
tra le tue braccia un mondo?
Non muoverti.
Come un'immensa bolla
tutto si gonfia, si leva.
E tutta questa finta realtà
scoppierà
forse.
Noi forse resteremo.
Noi forse.
Non muoverti.
Se ti muovi lo infrangi.
Piangi?

Eugenio Montale

Montale - Ottaviani

Probabilmente
non sei più chi sei stata
ed è giusto che sia così.
Ha raschiato a dovere la carta a vetro
Patrizia Ottaviani - La madre
e su noi ogni linea si assottiglia.
pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico più grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell'aliscafo o da fondali d'alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei templi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente
e non mi chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e di chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l'arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch'io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era inganno crederlo.
Montale

"La pittura di Patrizia Ottaviani, (Roma 1963) è classica, non per le sue caratteristiche formali, ma per ciò che l'anima. Affermazione della vita e tensione verso il Bello ed il Buono. La ribellione dello Spirito contro il nostro abisso oscuro." A.B.

Forse - Tal vez

Viktor Kolář  - qui -
"Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.

Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
alberi case colli per l'inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
tra gli umani che non si voltano, col mio segreto."

E. Montale

Tal vez una
mañana caminando bajo un aire de vidrio
árido, volviéndome, veré hacerse el milagro:
la nada a mis espaldas, el vacío detrás
de mí, con terror de borracho.

Luego, como en una pantalla, se detendrán de pronto
colinas casas árboles para el común engaño.
Pero será muy tarde; y yo me iré callado,

en medio de los humanos que no se vuelven, con mi secreto.

Palio di Siena


Corsa (
carriera in senese) bella e feroce come la vita.

stamp - stamp - Palio - Siena - drappelloni - cencio 

Palio, del latin pallium (manto de lana), era el premio, hoy es una pintura.




Gutttuso 16-8-71
2-7-99 Folon
Manara 16-8-19
16-8-85 Cremonini
Fiume 13-9-86
Giannelli 2-7-18
Mangione 2-7-98


Il Palio
La tua fuga non si è dunque perduta
In un giro di trottola
Al margine della strada:
la corsa che dirada
le sue spire fin qui
nella purpurea buca
dove un tumulto d‘anime saluta
le insegne del Liocorno e di Tartuca.
Montale

Muto - Mudo

"Incespicare, incepparsi
è necessario
per destare la lingua
dal suo torpore.
Ma la balbuzie non basta
e se anche fa meno rumore
è guasta lei pure. Così
bisogna rassegnarsi
a un mezzo parlare. Una volta
qualcuno parlò per intero
e fu incomprensibile. Certo
credeva di essere l’ultimo
parlante. Invece è accaduto
che tutti ancora parlano
e il mondo
da allora è muto." E.Montale
Tropezar, atorarse
es necesario
para despertar la lengua de su sopor.
Pero el balbuceo no basta
y pese a ser menos ruidoso
también está dañado. Así
debemos resignarnos
a un hablar a medias. Cierta vez
alguien habló sin fallas
y nadie le entendió. Creyó sin duda
que era el último hablante. Ocurre en cambio
que todos hablan todavía
y el mundo
desde entonces está mudo. 
aqui - aqui  - post - post -

Tempo e tempi

"Non c'è un unico tempo: ci sono molti nastri
che paralleli slittano
spesso in senso contrario e raramente
s'intersecano. È quando si palesa
la sola verità, che disvelata,
viene subito espunta da chi sorveglia
i congegni e gli scambi. E si ripiomba
poi nell'unico tempo. Ma in quell'attimo
solo i pochi viventi si sono riconosciuti
per dirsi addio, non arrivederci."
E. Montale


Tiempo y Tiempos

No existe un solo tiempo: hay muchas cintas
que paralelas deslizan
a menudo en sentido contrario y raramente
se cruzan. Es cuando se manifiesta
la única verdad, que revelada,
viene enseguida suprimida por quien vigila
los aparatos y los cambios. Y se recae así
en el único tiempo. Pero en ese instante
solo los pocos vivientes se han reconocido
para decirse adiós, y no hasta luego.

memoria

"Difíciles de descubrir son
los alados vertebrados de la prehistoria,
almacenados entre tablillas de pizarra.
Pero si veo ante mí la nervadura
de mi vida pasada, en una imagen,
pienso siempre
que tiene algo que ver con la verdad.
El cerebro trabaja de continuo
con algunas huellas, por débiles
que sean, de autoorganización,
y a veces de ello surge
un orden, en algunos aspectos hermoso
y tranquilizador, pero más cruel también
que el anterior estado de ignorancia.
¿Hasta dónde retroceder
para encontrar el comienzo? (...)"
"Difficili da scoprire sono invero,
custoditi fra lamine di scisto,
i preistorici vertebrati
con le ali. Se vedo tuttavia,
davanti a me in una immagine, la nervatura
de la vita trascorsa, penso sempre
che questo abbia a che fare
con la verità. D'altra parte il cervello
lavora inesausto su tracce,
ancorché labili, di auto-organizzazione,
e talvolta ne risulta
un ordine, a tratti bello
e rappacificante, ma anche più crudele
del tempo passato, il tempo dell'ignoranza.
Fin dove bisogna dunque retrocedere
per incontrar l'inizio?

"La notte oscura prende il largo" in Secondo Natura - Sebald
W.G. Sebald, "La noche oscura hace una incursión" en Del natural.

"Somos nuestra memoria, somos ese quimérico museo de formas inconstantes, ese montón de espejos rotos." Borges
Siamo il nostro ricordo, siamo museo immaginario di mutevoli forme, mucchio di specchi rotti.

"Scuoto la mia memoriaForse tra i suoi rami qualcosa Addormentato da anni Si leverà con un frullo." W.S. 

La memoria,
amica come l’edera alle tombe,
cari frammenti ne riporta in dono. Saba

"Tu chiedi se così tutto vanisce
in questa poca nebbia di memorie..." E. Montale

"Ho spesso l'impressione che il ricordo sia una forma di stoltezza. Ci rende la testa pesante, ci dà le vertigini, come se non si stesse guardando all'indietro attraverso le fughe del tempo, bensì giù verso la terra da grandi altitudini, da una di quelle torri che si perdono nel cielo." - W. Sebald - "Gli emigrati"

lenguaje - linguaggio

catedral de bsas
“Pienso que las palabras hay que conquistarlas, viviéndolas."
"Que nadie se anime a escribir barrio sin haber caminoteado largamente por sus veredas altas; sin haberlo deseado y padecido como a una novia; sin haber sentido sus tapias, sus campitos, sus lunas a la vuelta de un almacén, como una generosidad..."
"El lenguaje es como la luna y tiene su hemisferio de sombra."

"... el verso exige la pronunciación. El verso siempre recuerda que fue un arte oral antes de ser un arte escrito, recuerda que fue un canto." Borges

 Qualsiasi metafora, per strabiliante che sia, è un’esperienza possibile e la difficoltà non sta nell’inventarla (che è semplicissimo, basta saper mescolare parole prestigiose per ottenerla), bensì nel motivarla in modo tale da abbagliare chi legge. Borges

...sólo se podía alcanzar el grado necesario de excelsitud con el lenguje, el único medio capaz de un peligroso vuelo de altura. Sebald "Los anillos de Saturno"


E per attingere alle vette l'unico mezzo che gli si prospettava era quello di un pericoloso volo ad alta quota sulle ali del linguaggio.  Gli anelli di Saturno - pag 30

"Le parole bisogna conquistarle vivendole".
"Che nessuno si azzardi a scrivere quartiere senza avere a lungo vagabondato per i suoi alti marciapiedi; senza averlo desiderato e sofferto come una fidanzata; senza aver sentito i suoi muri di cinta, i suoi campicelli, le sue lune ritornando da uno spaccio, come una generosità..."
"Il linguaggio è come la luna: ha il suo emisfero d'ombra."

"Se il mondo ha la struttura del linguaggio
e il linguaggio ha la forma della mente
la mente con i suoi pieni e i suoi vuoti
è niente o quasi e non ci rassicura.

Così parlò Papirio. Era già scuro
e pioveva. Mettiamoci al sicuro
disse e affrettò il passo senza accorgersi
che il suo era il linguaggio del delirio.

Montale


Non ho avuto purtroppo che la parola,
qualche cosa che approssima ma non tocca;
Si el mundo tiene la estructura del lenguaje
y el lenguaje tiene la forma de la mente
la mente con sus llenos y vacíos
es nada o casi y no nos tranquiliza.

Así habló Papirio. Estaba ya oscuro
y llovía. Pongámonos al seguro dijo
y apuró el paso sin darse cuenta
que el suyo era el lenguaje del delirio.

traducción de Teódulo López Meléndez - aqui -

colonne

Roy Lichtenstein (1923-1997) Temple of Apollo, 1964 -  aqui


Salvatore Mangione 
Paesaggio con Colonne
  
-
 qui - palio - qui -











"L’isolamento dell’artista (che assume spesso forme di sfacciato esibizionismo pubblicitario) era inevitabile in un tempo in cui azione e conoscenza camminano senza conoscersi o s’incontrano casualmente. Alla volgarizzazione, in senso etimologico, delle arti corrisponde la sfiducia nel linguaggio e la convinzione che ormai tutti i ponti sono tagliati. Partecipare a un urlo collettivo a un no universale sembra essere la sola ambizione dell’artista d’oggi. Scomparso il senso statico della vita (il senso che nel panta rei qualcosa debba restar ferma) rotto il diaframma fra arte e vita, la vita stessa si presenta come una mostruosa opera d’arte sempre distrutta e sempre rinnovata.»
Montale da "Nel nostro tempo" /piccolo_testamento.

Gustave Caillebotte 1848-1894



1877 Paris. A rainy day, Art Institute of Chicago

Lo veo tan elegante! Fue muy generoso con los otros impresionistas, los ayudaba comprando sus cuadros.

Lo trovo cosi elegante! Aiutò gli altri impressionisti comprando i loro quadri.




Locuta Lutetia

Se il mondo va alla malora
non è solo colpa degli umani.
Così diceva una svampita
pipando una granita col chalumeau
al Cafè de Paris.
Non so chi fosse. A volte il Genio è quasi
una cosa da nulla, un colpo di tosse.
Montale