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limite

Vittorio Corcos
C'è nel contatto umano un limite fatale,


non lo varca né amore né passione,
pur se in muto spavento si fondono le labbra
e il cuore si dilacera d'amore.

Perfino l'amicizia vi è impotente,
e anni d'alta, fiammeggiante gioia,
quando libera è l'anima ed estranea
allo struggersi lento del piacere.

Chi cerca di raggiungerlo è folle,
se lo tocca soffre una sorda pena...
ora hai compreso perché il mio cuore
non batte sotto la tua mano.

Anna Achmatova -

" Hay en la intimidad humana una línea de veda
que no traspasan amoríos ni pasiones
bien que en miedo silente boca en boca se queda
y el corazón se rompe de cariño de porciones.
La amistad aquí es impotente y los años de felicidad sublime y amorosa
cuando el alma en vuelo extraño se cierne ante la languidez voluptuosa.
Quien la anhela es demente y el que la alcanza sucumbe a su tristeza
ahora comprendes sin duda por qué bajo tu mano mi corazón no aceza."

Hay en la intimidad un límite sagrado
Que trasponer no puede aun la pasión más loca
Siquiera si el amor el corazón desgarra
Y en medio del silencio se funden nuestras bocas.
La amistad nada puede, nada pueden los años
De vuelos elevados, de llameante dicha,
Cuando es el alma libre y no la vence
La dulce languidez del goce y la lascivia.
Pretenden alcanzarlo mentes enajenadas,
Y a quienes lo trasponen los colma la tristeza.
¿Comprendes tú ahora por qué mi corazón
No late a ritmo debajo de tu diestra?

muse

Euterpe a Milano
a Mantova
Io, con la faccia spaccata, io figliastro
di un selvaggio impero,
di un altro impero non meno vasto
figlio d'adozione altero,
sono felice qui, nel nido
di Muse, Legge, Grazie,
dove cantavano Virgilio e Ovidio,
poetava Orazio.

Proviamo allora ad estraniarci,
a mettere il secolo tra virgolette.
Forse anche ai miei brogliacci,
come alle loro tavolette,
senza danno per i soavi occhi
guarderà Euterpe la briosa
e dei miei russi scarabocchi

salverà qualcosa.
Brodskij - Poesie italiane - Piazza Mattei - pag. 43

La Musa

Quando la notte attendo il suo arrivo,
la vita sembra sia appesa a un filo.
Che cosa sono onori, libertà, giovinezza
di fronte all’ospite dolce
col flauto nella mano? Ed ecco è entrata.
Levato il velo, mi guarda attentamente.
Le chiedo: “Dettasti a Dante tu
le pagine dell’Inferno?” Risponde: “Io”
.

Anna Andreevna Achmatova - 1924

“Un verso memorabile nella sua acustica inevitabilità …le cinque A di Anna Achmatova collocarono la titolare di questo nome in testa all’alfabeto della poesia russa” (Brodskij).

oppure

Portrait of Anna Akhmatova (1914),
Nathan Altman
Già conoscevo tutti
gli abissi e i sentieri dell'insonnia,
ma questo è come uno scalpito di cavalli
al selvaggio ululato della tromba.
Entro in case deserte, fino a ieri
domestico rifugio di qualcuno.
Tutto è silenzio, solo bianche ombre
vagano in specchi estranei.
Danimarca, Normandia, oppure
io sono stata quì già prima,
e questa è la riedizione
di minuti obliati in eterno?


Anna  Achmatova
 - oblio - sonno -

nel silenzio

Sulla dura cresta di un rialzo di neve
verso la tua bianca, segreta casa,
procediamo in un trepido silenzio,
Andrew Wyeth
così tranquilli, tutti e due.
Più dolce di ogni canto che ho intonato
è per me questo sogno che si avvera:
il vibrare dei rami che sfioriamo
e il suono lieve dei tuoi speroni.

Anna Achmatova

Ma lì,
dove s’inventano i sogni
diversi per entrambi non bastavano,
uno noi ne vedemmo
ma di forza
come quando irrompe primavera.

Anna Achmatova

fruscii

La porta è socchiusa
La porta è socchiusa,
Vittorio Matteo Corcos
dolce respiro dei tigli...
Sul tavolo, dimenticati,
un frustino ed un guanto.

Giallo cerchio del lume...
tendo l'orecchio ai fruscii.
Perché sei andato via?
Non comprendo...

Luminoso e lieto
domani sarà il mattino.
Questa vita è stupenda,
sii dunque saggio cuore.
Tu sei prostrato, batti
più sordo, più a rilento...
Sai, ho letto
che le anime sono immortali.
Achmatova

incontro

James Tissot - qui - qui -
Né mistero né dolore
né volontà sapiente del destino:
sempre quell'incontrarci ci lasciava
l'impressione di una lotta.

Ed io, indovinato dal mattino
l'attimo del tuo arrivo,
percepivo nei palmi socchiusi
il morso leggero di un tremito.

Con dita arse sgualcivo
la variopinta tovaglia del tavolo...
Capivo fin da allora
quanto è angusta questa terra.

Anna Andreevna Achmatova


insonnia















Il cuscino scotta già
da entrambi i lati
e già la seconda candela
si spegne e si fa più acuto
il grido delle cornacchie.

Non ho dormito questa notte
ed è ormai tardi
per pensare al sonno.

E’ intollerabilmente bianca
la tenda alla bianca finestra.
Anna Achmatova

Wind from the Sea” 1947 Andrew Wyeth (1917 - 2009) -


patrizia cavalli/ dormire

...la luce mormora
dalla finestra stanca
la tensione dei silenzi sembra descrivere
ogni tuo sguardo perso (R. Gualazzi





 

Luna roja - Luna rossa


"Luna naciente en el mar" Friedrich, 1822

Cuando la luna es de melón una tajada en la ventana
Y en redor es la calina cerrada la puerta y la casa encantada
Por las azules ramas de glicinas y en la fuente de arcilla hay agua fría
Y la nieve del paño y arde una bujía de cera
Tal que en la niñez, mariposas zumban
La calma, que no oye mi palabra, retumba
Entonces de lo negro de rincones rembrandtianos algo se ovilla de pronto
Y se esconde allí a mano, pero no me estremezco, ni me asusto siquiera...
La soledad en sus redes me hizo prisionera
El gato negro el alma me mira, como ojos centenarios
Y en el espejo mi doble es tal vez mi contrario.

Voy a dormir dulcemente, buenas noches, noche Ana Ajmátova

Friedrich - Achmatova

davanti al tramonto

Ma il tramonto sull'onde dell'etere
e' tale che non riesco a capire
se sia la fine del giorno o del mondo
o di nuovo in me il mistero dei misteri.


Io ho appreso ....
  ...
  a vagare a lungo innanzi sera,
per fiaccare un’inutile angoscia.


Anna  Achmatova