E' fuggita l'estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole
Eppur questo non basta... Arsenij Tarkovskij
In nostalgici
campi io mi trovavo
di tali cose fatti
che eran da lontananze
grandi pervenute. Yasuta Kemari
L'aria era dolce e molto profumata
di erbe e sale che il caldo aveva munto...
La luce alta, i suoni alti della luce
e si apre la distanza. Basta quel luccichio
di latte alle persiane, quelle fessure d'ombra
dense e profonde, l'abbaglio di frescura,
lo sventolio dei rami dai balconi,
ecco l'estate e il cielo si fa mare.
La città si solleva e veleggiando oscilla
mossa dalle brezze. P.Cavalli
Cercavo la divina indifferenza e la trovai,
lo stesso giorno,
Andrew Wyeth |
Le tue parole in tasca,
era già estate
e accarezzavo l'erba sopra il prato.
Guardavo le formiche indaffarate,
il sole alto caldo in controluce, sentivo il vento carico di sale,
portava via le prime foglie morte.
Dentro al cortile le bambine assorte,
sui fili tesi i panni di mia madre,
e nel campetto i legni delle porte.
Dentro il meriggio afoso, nella partita,
io vidi la divina indifferenza,
ma liberai l'essenza della vita,
che colsi nell'umana appartenenza. Montale
Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. Ennio Flaiano
1 commento:
Buscaba la divina indiferencia y la encontrè,
el mismo día,
después de haberte encontrado.
Tus palabras en el bolsillo,
era ya verano
y acariciaba la hierba del prado.
Miraba las hormigas atareadas,
el sol alto caliente en controluz,
Sentía el viento cargado de sal,
llevarse las primeras hojas muertas.
En el patio las niñas absortas,
en los hilos colgada la ropa de mi madre,
y en la canchita los palos de los arcos.
En la calurosa tarde, en el juego,
vi la divina indiferencia,
y liberando la esencia de la vida,
la recogì en la humana pertenencia.
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