una pagina

"Io ho già conquistato la mia povertà; ho già riconosciuto, tra migliaia, le nove o dieci parole che vanno d’accordo con il mio cuore; ho già scritto più di un libro per poter scrivere, forse, una pagina. La pagina di giustificazione, quella che sarà il compendio del mio destino, quella che forse ascolteranno solo gli angeli assistenti, quando suonerà il Giudizio Universale.
Semplicemente: quella pagina che all’imbrunire, davanti alla decisa verità della fine della giornata, del tramonto, della brezza oscura e nuova, delle ragazze chiare di fronte alla strada, io mi arrischierei a leggere a un amico." Borges

Yo he conquistado ya mi pobreza, yo he reconocido, entre miles, las nueve o diez palabras que se llevan bien con mi corazón; yo he escrito más de un libro para poder escribir acaso una página. La página justificativa, la que sea abreviatura de mi destino, la que sólo escucharán tal vez los ángeles censores cuando suene el juicio final". Inquisiciones 

In ultima analisi, però, ciò che importa nella vita come sulla carta - con le azioni come con gli aggettivi - è quanto ci aiuta a mantenere la nostra dignità; la gentilezza e la civiltà dei modi lo fanno.
Iosif Brodskij, In memoria di Stephen Spender - XIV

2 commenti:

larcò ha detto...

Dove saranno? Chiede la elegia
di chi non è più, come se fosse
uno spazio in cui lo Ieri potesse
esser l'Oggi, l'Anche e il Tuttavia.

http://www.raccontiepoesie.org/Poesie_aut/Borges.htm

larcò ha detto...

El tango
¿Dónde estarán ?
pregunta la elegía
de quienes ya no son, como si hubiera
una región en que el Ayer pudiera
ser el Hoy, el Aún y el Todavía.