lenguaje - linguaggio

catedral de bsas
“Pienso que las palabras hay que conquistarlas, viviéndolas."
"Que nadie se anime a escribir barrio sin haber caminoteado largamente por sus veredas altas; sin haberlo deseado y padecido como a una novia; sin haber sentido sus tapias, sus campitos, sus lunas a la vuelta de un almacén, como una generosidad..."
"El lenguaje es como la luna y tiene su hemisferio de sombra."

"... el verso exige la pronunciación. El verso siempre recuerda que fue un arte oral antes de ser un arte escrito, recuerda que fue un canto." Borges

 Qualsiasi metafora, per strabiliante che sia, è un’esperienza possibile e la difficoltà non sta nell’inventarla (che è semplicissimo, basta saper mescolare parole prestigiose per ottenerla), bensì nel motivarla in modo tale da abbagliare chi legge. Borges

...sólo se podía alcanzar el grado necesario de excelsitud con el lenguje, el único medio capaz de un peligroso vuelo de altura. Sebald "Los anillos de Saturno"


E per attingere alle vette l'unico mezzo che gli si prospettava era quello di un pericoloso volo ad alta quota sulle ali del linguaggio.  Gli anelli di Saturno - pag 30

"Le parole bisogna conquistarle vivendole".
"Che nessuno si azzardi a scrivere quartiere senza avere a lungo vagabondato per i suoi alti marciapiedi; senza averlo desiderato e sofferto come una fidanzata; senza aver sentito i suoi muri di cinta, i suoi campicelli, le sue lune ritornando da uno spaccio, come una generosità..."
"Il linguaggio è come la luna: ha il suo emisfero d'ombra."

"Se il mondo ha la struttura del linguaggio
e il linguaggio ha la forma della mente
la mente con i suoi pieni e i suoi vuoti
è niente o quasi e non ci rassicura.

Così parlò Papirio. Era già scuro
e pioveva. Mettiamoci al sicuro
disse e affrettò il passo senza accogersi
che il suo era il linguaggio del delirio.

Montale


Non ho avuto purtroppo che la parola,
qualche cosa che approssima ma non tocca;
Si el mundo tiene la estructura del lenguaje
y el lenguaje tiene la forma de la mente
la mente con sus llenos y vacíos
es nada o casi y no nos tranquiliza.

Así habló Papirio. Estaba ya oscuro
y llovía. Pongámonos al seguro dijo
y apuró el paso sin darse cuenta
que el suyo era el lenguaje del delirio.

traducción de Teódulo López Meléndez - aqui -

3 commenti:

larcò ha detto...

"Cada poema es único. En cada obra late, con mayor o menor grado, toda la poesía. Cada lector busca algo en el poema. Y no es insólito que lo encuentre: Ya lo llevaba dentro."
Octavio Paz

"Tutta la poesia è una confidenza, e le premesse di qualsiasi confidenza sono la fiducia di colui che ascolta e la sincerità di colui che parla" Borges

larcò ha detto...

«L’isolamento dell’artista (che assume spesso forme di sfacciato esibizionismo pubblicitario) era inevitabile in un tempo in cui azione e conoscenza camminano senza conoscersi o s’incontrano casualmente. Alla volgarizzazione, in senso etimologico, delle arti corrisponde la sfiducia nel linguaggio e la convinzione che ormai tutti i ponti sono tagliati. Partecipare a un urlo collettivo a un no universale sembra essere la sola ambizione dell’artista d’oggi. Scomparso il senso statico della vita (il senso che nel panta rei qualcosa debba restar ferma) rotto il diaframma fra arte e vita, la vita stessa si presenta come una mostruosa opera d’arte sempre distrutta e sempre rinnovata.»
da "Nel nostro tempo" Montale

larcò ha detto...

Se dio è linguaggio, l'Uno che ne creò tanti altri
per poi confonderli
come faremo a interpellarlo e come
credere che ha parlato e parlerà
per sempre indecifrabile e questo è
meglio che nulla. Certo
meglio che nulla siamo
noi fermi alla balbuzie. E guai se un giorno
le voci si sciogliessero. Il linguaggio,
sia nulla o non lo sia,
ha le sue astuzie. Montale